Nel campo della neuropsicologia si definiscono le funzioni esecutive quelle abilità superiori sotto il controllo della corteccia prefrontale, che consentono la pianificazione, monitoraggio ed inibizione del comportamento adattivo e diretto ad uno scopo. La valutazione neuropsicologica comprende la definizione e l'inquadramento delle varie sottocomponenti della funzioni esecutive che sono sotto elencate.
Il soggetto che ha subito lesione alla corteccia prefrontale può presentare delle difficoltà non nel ricordo in sè, bensì nella modalità con la quale riesce ad accedere al ricordo e può apparire confusionario o addirittura bugiardo. La corteccia prefrontale ha un ruolo quindi nel definire la corretta sequenzialità degli avvenimenti.
La corteccia prefrontale riveste un ruolo cruciale per l'utilizzo delle informazioni esterne per fornire la risposta opportuna e per l'interiorizzazione di regole e strategie così da poter operare in assenza di suggerimenti esterni. Cerebrolesioni a questa parte della neocorteccia potrebbero determinare il mancato impiego di strategie in modo spontaneo.
La corteccia prefrontale serve per mutare le strategie di pensiero e di azione per elaborare informazioni e per far fronte alle nuove situazioni. Inoltre ha un ruolo chiave per la produzione spontanea di idee e il soggetto che ha subito delle lesioni a quest'area cerebrale potrebbe presentarsi come monotono e ripetitivo.
La flessibilità di comportamento e la capacità di astrazione, cioè la capacità di cogliere gli elementi che compongono la realtà per definirne le caratteristiche essenziali, sono altre funzioni sotto il controllo della corteccia prefrontale. Il soggetto con lesioni a quest'area della corteccia cerebrale, soprattutto nell'emisfero sinistro, può apparire legato alla concretezza e l'immediatezza della realtà, apparendo superficiale, non riuscendo a categorizzare in modo ottimale il mondo circostante.
Una delle funzioni esecutive è la capacità di giudizio della realtà ed un'analisi della situazione. Spesso chi ha lesioni alla corteccia prefrontale può avere deficit in questo dominio. Potrebbe apparire irriflessivo e rispondere in modo evidentemente errato di fronte a quesiti inusuali.
La corteccia prefrontale ha un ruolo cruciale nelle situazioni nelle quali bisogna prevedere le conseguenze delle proprie azioni e, per il tempo futuro, per la previsione di ciò che verosimilmente accadrà e la consapevolezza di ciò che è ancora da compiere.
La corteccia prefrontale gioca un ruolo fondamentale nell'inibizione di comportamenti inappropriati ed inopportuni e per il monitoraggio e la modifica di un'azione mentre la si sta eseguendo, per riuscire ad adattarsi ad una situazione nuova ed inattesa.
Soggetti con lesioni in particolari aree della corteccia prefrontale possono subire alterazioni della personalità, della socialità e del comportamento emotivo. Possono apparire sia avventati sia senza iniziativa ed indifferenti, a seconda dell'emisfero e della zona colpita.
Le funzioni esecutive possono essere allenate e potenziate con esercizi specifici. Sia soggetti "normali" sia persone che hanno subito delle cerebrolesioni possono apprendere strategie e tecniche per migliorare abilità specifiche delle funzioni esecutive che risultano carenti. Le funzioni esecutive sono molto studiate nel campo della ricerca delle neuroscienze, perchè sono le abilità più alte che appartengono propriamente all'essere umano e che ci rendono ciò che siamo. Alcuni esempi di test utilizzati in campo neuropsicologico sono: Test della Torre di Londra, Test i Weigl, Test WCST, Elithorn Test, Test delle Stime cognitive