Gli atti motori permettono di spostare il corpo nello spazio, mettendolo in relazione con il mondo esterno.
I sistemi motori guidano ed istruiscono gli atti motori e ricevono, integrandole, le informazioni dai sistemi sensoriali. I segnali elettrici vengono trasmessi attraverso comandi motori alla muscolatura scheletrica che va ad eseguire il movimento. I sistemi motori ricevono anche dal sistema propriocettivo che dà info sulla lunghezza e tensione dei muscoli e sullo stato delle articolazioni.
I centri superiori sono responsabili della programmazione e dei comandi per il movimento volontario, mentre ai centri inferiori è lasciata l’organizzazione dei movimenti riflessi. La via finale comune si costituisce a livello dei motoneuroni midollari. I sistemi sono il midollo spinale (1° livello) tronco dell’encefalo (2° livello), corteccia motoria primaria (3° livello), corteccia premotoria (4° livello), A questi si aggiungono la corteccia parietale, i nuclei della base ed il cervelletto.
Nel campo della neuropsicologia l'analisi del movimento trova applicazione nel caso di danni cerebrali che vanno a danneggiare siti specifici che possono determinare emiplegia oppure deficit del movimento o della programmazione motoria volontaria chiamata anche aprassia.